Il vecchio metodo della ripresa era diviso a blocchi, in cui la prima fase era occupata dalla ripresa integrale della partita mentre per andare a creare le azioni salienti l’operatore andava a salvare il momento su un foglio di carta e poi lo andava a ritrovare sul file scaricato sul computer.
A fine partita dovevano andare a montare il video dilatando di molto i tempi per poi andare a creare il prodotto finale.
Attualmente c’è la possibilità di riunire queste mansioni in un’unica figura: l’operatore a bordo campo svolge infatti contemporaneamente il lavoro di cronista, montatore ed operatore.
Il montatore è una figura che si occupa anche della supervisione del flusso della diretta streaming, si occupa delle grafiche e della regia per capire quale sia la camera migliore come se fosse un vero e proprio regista.
Anche questa figura si è unificata, grazie all’operatore che attraverso l’app LB Cam può verificare l’inquadratura, capendo se ci sono degli abbassamenti di qualità, può andare a manovrare lo sponsor e può gestire il punteggio.
Le nuove applicazioni permettono di unire il lavoro di ripresa e quello di post-produzione, perché il taglio ed il montaggio sono fatti durante la ripresa stessa.
Nella gestione dei replay, le macchine del passato registravano in lineare su nastro magnetico Betacam e dovevano essere staccate dalla registrazione continua delle telecamere assegnate, nel momento in cui le richiamavi per un replay.
In questo modo, l’operatore avrà un highlights pronto in pochi minuti, grazie anche alle nuove tecnologie di smartphone e in particolare di iPhone che negli ultimi anni hanno permesso di sostituire una telecamera fissa per questo tipo di lavoro di ripresa a livello provinciale, regionale o amatoriale.
Ancora oggi su diversi campi ci sono tre persone differenti che svolgono le rispettive mansioni: lavori che posso essere ricoperti da una sola persona. Queste figure usano delle telecamere semiprofessionali creando dei costi eccessivi per le società.
Con una persona sola si può fare quello che si può fare con tre con un iPhone attaccato al treppiede, permettendo un’interazione migliore attraverso lo schermo touch rispetto a una telecamera professionale.
La telecamera professionale oggi viene sostituita, in particolare dagli ultimi modelli di iPhone, con il gap che si è notevolmente assottigliato.
Oggi coloro che richiedono questo servizio vogliono una ripresa accessibile a tutti, con la possibilità di vedere subito i momenti salienti della partita appena usciti dal campo e LB Cam ha permesso tutto ciò.
Proprio per questo motivo non ci sono più tre figure distinte ma un unico operatore che svolge le tre funzioni supportato dallo smartphone.
Nel toccare lo schermo si fa un lavoro di pre-montaggio e post-produzione, con tutte le azioni che vengono salvate all’interno di una timeline (Live Story) dove si può selezionare il video che andrà a comporre l’highlights e dove si può seguire la partita attraverso le azioni minuto per minuto.
In più le squadre che vogliono la ripresa possono usare le azioni caricate per fare un’analisi tattica della partita.
Questo servizio permette una catena di tre fasi:
In definitiva, lo smartphone è la soluzione migliore per questo tipo di riprese, rappresenta un’opportunità per le società, organizzazioni amatoriali e organizzazioni di eventi per giovani che richiedono il servizio con il minimo numero di staff e la massima qualità e perché unisce le due tipologie di camere per le prestazioni elevate, per l’alta risoluzione, per l’immediatezza dell’interazione, la visibilità dei contenuti andando a soddisfare i tre ambiti descritti in precedenza, ovvero l’analisi sportiva, la diretta streaming e la visibilità dei social.
Articolo a cura di Federica Pizzuti
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